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Venerdì 11 Dicembre 2015 alle ore 18:00 presso il Centro Culturale Concetto Marchesi (in via Lazzaro Spallanzani 6 a Milano) ci sarà la presentazione del libro Milano Pastis di Davide Pappalardo.

Nicola Erba, ricercatore di storia criminale ed editore, intervista l’autore Davide Pappalardo. Interviene Luigi Vergallo, docente di Storia Economica, università di Milano. Nel corso della presentazione si parlerà dei rapporti storici fra Milano e Marsiglia.

Buio-artificialeBuio artificiale

di Alice Agostinelli

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-675-6
NUMERO DI PAGINE: 56
COLLANA: Versi di segale
PREZZO: 12,00 euro

Una poesia avvolgente e intensa, dove il puro sentire si tramuta in esigenza di scrivere e le parole sono solo uno strumento al servizio del tumulto emozionale che si agita dentro, che sgocciola e prorompe.
Protagoniste indiscusse sono le emozioni, suscitate dalla pluralità di sentimenti che permea ogni tipo di rapporto: amore, amicizia, affetti familiari e avventuroso aprirsi al mondo. Legami tanto forti quanto complessi e stratificati: è qui che si rivela, epifanica, la forza della poesia che si fa, per la Poetessa, rifugio sicuro per poter fingere, almeno qualche istante, di essersi salvata.
Un caleidoscopio di introspezioni e riflessioni, ferite e cicatrici che sono state amiche fedeli negli anni. In una società ottusa che li nutre tutti, il dolore, la sofferenza, si trasformano in inchiostro che la carta assorbe e intrappola.
I versi di Alice Agostinelli sfogano per ogni notte insonne, per ogni giorno sprecato, per ogni pezzo di cuore devitalizzato alla radice, per ogni goccia caduta sull’asfalto tutta la sua rabbia e la sua frustrazione.
E si fanno specchio su questo mondo così avido da costringerla a nascondere i pezzi della sua anima tra le pagine di un libro.

ALICE AGOSTINELLI
È nata la notte del solstizio d’estate del 1986 e vive nella provincia bergamasca. Diplomata al liceo scientifico, lavora in una software house (azienda di famiglia), ma vede diversamente il suo futuro professionale. È di recente diventata Life Coach e ha una grande passione per il calcio che pratica, a livello amatoriale, nel ruolo di attaccante. Scrive istintivamente e pensa sempre troppo.

Consapevoli-circostanzeConsapevoli circostanze

di Fabio Rossi
ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-669-5
NUMERO DI PAGINE: 184
COLLANA: Battitore libero
PREZZO: 14,00 euro

Andrea Speranza è un quarantenne in carriera presso uno studio legale modenese, alle prese con la fine della storia d’amore con Sofia, sua compagna per anni. Cercando di rimettere in piedi la propria vita, alla ricerca di un senso che non riesce a trovare, vive nel rimpianto di avere perso la persona che ama e che dava equilibrio alla sua fragile stabilità, quando un mattino, al bar sottocasa dove è solito far colazione, viene avvicinato da uno strano tipo – un elegante signore vestito di nero – che gli consiglia vivamente di non accettare un’imminente proposta, annunciandogli poi, che la sua vita sta per cambiare drasticamente. Poco dopo riceve un pacco contenente una moneta da un euro, un biglietto con la scritta di un codice rviii 514 e una farfalla rossa. Si trova così proiettato al centro di un intrigo surreale e imprevisto, costretto a dover vivere, suo malgrado, una corsa contro il tempo per mettere insieme le tessere di un mosaico di cui non comprende il significato. Mentre, dentro di sé avverte un’ansia indefinibile, deve fare i conti con i tasselli di un puzzle che metteranno in discussione il suo passato e il suo futuro, scardinando ogni certezza finanche quella più apparentemente effettuale, alla ricerca di una sorprendente verità.
In una Modena suggestiva ed enigmatica, dove i ricordi dell’infanzia si fondono alle nuove prospettive del presente, dove nel solco della storia resta impressa una verità mai raccontata, una grande storia d’amore veglia e sorveglia.

FABIO ROSSI
Modenese classe ’77, appassionato di cucina e corsa, nella vita disegna strade, che poi non sono altro che trame che uniscono storie. Sposato con Chiara, è papà di quattro bimbi. Consapevoli circostanze è il suo secondo romanzo.

CoordinateCoordinate

di Giulia Colombo

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-674-9
NUMERO DI PAGINE: 80
COLLANA: Versi di segale
PREZZO: 12,00 euro

Giulia Colombo esordisce con una silloge pura e densa di atmosfera. È strutturata come una sorta di miniatura – circostanziata e soggettiva – di un sistema del mondo organizzato in tre parti corrispondenti alle relative sezioni in cui è suddivisa: la storia e la cultura in “Affari esteri”, l’intimità in “Affari interni”, le visioni e le sperimentazioni del pensiero in “Creature meravigliose”. Un tentativo, quasi epifanico, di rispondere all’esigenza di mettere ordine nel vissuto.
Infatti, come una mappa in formato tascabile, descrive il mondo come può vederlo una ragazza che vive in Italia nel secondo decennio del Duemila, raccontandolo attraverso i dettagli delle cose comuni o le visioni dai lunghi orizzonti.
Il linguaggio della voce che riflette non è mai da solo a raccontare il pensiero, perché trascina con sé tutto il peso grezzo delle cose che nomina: per questo ogni parola, dai vocaboli letterari ai neologismi inglesi, ha diritto di cittadinanza nelle poesie. La volontà è quella di fare da guida, attraverso coordinate emozionali che per loro natura sono approssimative, a trovare il proprio posto nell’ordine delle cose e cominciare a vivere.

GIULIA COLOMBO
È nata il 21 novembre 1994 a Busto Arsizio. Ha frequentato il liceo scientifico della sua città e studia Scienze biologiche a Milano. Alcune sue poesie sono state pubblicate in antologie cartacee di premi letterari e due racconti in antologie e-book.
Scrive per vedere, guarda per scrivere. Cerca di amare le cose per capirle meglio.

Di-luce-di-sangue-di-ombreDi luce di sangue di ombre

di M. A. Mandalà

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-677-0
NUMERO DI PAGINE: 144
COLLANA: 56a strada
PREZZO: 15,00 euro

Un’adolescente inquieta e malinconica, che fatica a relazionarsi con i suoi coetanei soprattutto a scuola dove è spesso e inevitabilmente oggetto di scherno per il suo aspetto desueto. Una rara malattia ematica rende, infatti, la sua pelle quasi traslucida e la necessità di continui controlli medici nonché di frequenti trasfusioni di sangue la rendono ancora più incerta e insicura di quanto sarebbe normale per una ragazzina di quell’età. La scoperta di essere stata adottata pare legittimare quel senso di ansia e inadeguatezza che da sempre la tormentano. Il suo desiderio di scoprire la verità sulle proprie origini la porterà così a intraprendere un lungo e periglioso viaggio che la metterà dinanzi a una verità inaspettata.
L’Autrice dà mirabilmente vita a un universo urban-fantasy in cui profumi, odori, sapori paiono evaporare dalle pagine per depositarsi nell’immaginazione del Lettore. Mischiando elementi gotici e un pizzico di romanticismo costruisce una storia agrodolce popolata di misteriose creature demoniache, di luoghi gelidi e selvaggi, di monaci in cerca di redenzione. Ma è Ginevra la vera protagonista; voce narrante, a tratti titubante e confusa, smarrita nei meandri di una vicenda più grande di lei. Eppure, capace di incantare il Lettore con la sua oscura purezza.

M. A. MANDALÀ
è nata e vive a Palermo.

L-ultimo-minutoL’ultimo minuto

di Jessica Magistro

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-671-8
NUMERO DI PAGINE: 168
COLLANA: 56a strada
PREZZO: 14,00 euro

Matt è un adolescente inquieto e confuso che ha tentato il suicidio, anche, a causa delle vessazioni a cui è stato sottoposto a scuola perché reo, a detta dei compagni, di essere gay. La sua famiglia, composta dalla madre e dai nonni materni, gli si stringe attorno e cerca di trarlo dall’abisso di solitudine e apatia che lo ha travolto.
Per aiutarlo nel recupero di alcune materie, la madre gli affianca un fascinoso studente universitario, Josh, verso cui Matt prova subito una istintiva attrazione. I corridoi della High School di Lancaster si fanno meno difficili da percorrere grazie al sostegno del nuovo insegnante anche se i sentimenti che Matt non può più ignorare lo porteranno in conflitto con quella parte di se stesso che vorrebbe, per quieto vivere, tacitare.
Mentre esplora la parte più intima di se stesso, Matt inizia a leggere il diario di Molly, un’amica della madre, suicidatasi giovanissima. Il parallelo tra le loro due storie si dipana sotto gli occhi del ragazzo finché il fato gli si rivelerà in tutta la sua brutale innocenza.
Una narrazione armoniosa, un tratto delicato e attento alle sfumature quello approntato dalla giovane Autrice che esplora senza compiacimento un tema ancora oggi, troppo spesso, ritenuto un tabù.

JESSICA MAGISTRO
Nasce a Borgomanero, cittadina piemontese in provincia di Novara, il 30 marzo 1995.
Conclusi gli studi alberghieri, decide di partire, in solitaria, per intraprendere un’esperienza di vita di due anni in Australia.
Oltre alla passione per la scrittura, la affascinano le culture orientali e lo stile di vita bohémien.

La-notte-dell-incertezzaLa notte dell’incertezza

di Andrea Gasparini

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-673-2
NUMERO DI PAGINE: 136
COLLANA: Battitore libero
PREZZO: 13,00 euro

In una città italiana persa sugli assi cartesiani dello spazio-tempo, si intrecciano le vicende dei personaggi di questo romanzo. David, Marco e Fatima hanno realizzato una bomba e vogliono piazzarla alla sede di Casa Pound. Francesca è una ragazza dal cuore grande, frustrata per la completa mancanza di prospettive professionali dignitose; ha una relazione con Carlo. Carlotta è una femme fatale che si diverte a rovinare la vita degli sventurati che si invaghiscono di lei. Lorenzo è un operaio di mezz’età largamente provato dalla vita. Paolo è uno scrittore affermato, ma in crisi che ha una relazione con Silvia, donna sposata e con figli. In una notte piena di stelle e di vento, i percorsi di queste anime disperate si incontrano sul medesimo palcoscenico, mettendo in scena le tragiche miserie della pochezza umana. Eppure, in mezzo a tanta solitudine, un barlume di speranza e di cambiamento si cela dietro un miraggio di condivisione, dietro un noi forse soltanto sognato.
Andrea Gasparini tesse sulla pagina una ragnatela intricata di personaggi, rapporti, situazioni e incroci fatali. Con la maestria dei grandi narratori, riesce a sciogliere una trama complessa in un epilogo lineare e a suo modo struggente. La sua prosa intima, delicata, compassata e poi improvvisamente veloce, si adagia sulle piume delle parole, trasportandole come foglie nel burrascoso vento della grande letteratura.

ANDREA GASPARINI
È nato il 14/04/1988 a Treviso. Dopo i primi anni di vita trascorsi in provincia di Venezia, si trasferisce con la madre a Tonadico, in Trentino, dove ha vissuto fino al compimento dei diciannove anni. Successivamente si sposta a Padova, conseguendo – dopo un’esperienza lavorativa a Londra e una di studio a Granada – la Laurea triennale in Lingue, letterature e culture moderne. Si trasferisce, quindi, a Bologna, dove si laurea in Lingua e cultura italiane per stranieri.
Attualmente risiede a Bologna, dove alla professione d’insegnante d’italiano per stranieri affianca le passione per la scrittura, il buon cibo e il trekking.

Nina-tempesta-e-il-signor-SchmittNina Tempesta e il signor Schmitt

di Nicoletta Parigini

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-676-3
NUMERO DI PAGINE: 216
COLLANA: 56a strada
PREZZO: 15,00 euro

Nina Tempesta, una gnomo detective, in compagnia del socio e cugino Verdefoglia si reca nel magico Regno dei Calderoni per indagare sul caso affidatole dal signor Schmitt: sua sorella Yvette è scomparsa da casa senza lasciare traccia. La donna, quella notte, avrebbe dovuto partecipare al Sabba di Mezza Primavera per diventare una strega. Così, Nina vi prende parte e durante la cerimonia riceve per errore i poteri che sarebbero spettati a Yvette e si trasforma in una strega.
Nel frattempo Verdefoglia incontra Nadir, figlio del signor Schmitt e custode insieme al padre di un amuleto antichissimo e potente: il Mandala degli Uomini.
Che la scomparsa di Yvette sia legata alla lotta per la conquista dell’amuleto?
Tra improbabili e fragili alleanze, complotti per il potere e duelli magici, ha inizio un susseguirsi di avventure che metterà in serio pericolo la pace nei Sei Regni.
Ma quando tutto sembra ormai perduto, una coraggiosa e simpatica draghessa accorre in loro aiuto. E Nina riuscirà a catturare l’unico mostro che conta.
Uno stile fluido, un tocco di ironia, una storia che può essere letta oltre le righe e l’apparenza.
Un romanzo delizioso che, pur mirato su un pubblico giovane, si fa apprezzare da chiunque ami lasciarsi trasportare dalla fantasia.

NICOLETTA PARIGINI
Nata nel 1978, vive in Veneto con il marito e le figlie. È laureata in Storia dell’Arte e ha esercitato l’attività di restauratrice di opere d’arte.
Lettrice da sempre, da qualche anno è approdata alla scrittura e ha pubblicato due romanzi per ragazzi Agata, Tabula Fati, 2009 e Agata e il manoscritto di Melchiorre, Editrice Esordienti Ebook, 2012. Nina Tempesta e il signor Schmitt è il suo primo romanzo fantasy con il quale si è aggiudicata la vittoria al Premio Letterario Nazionale Streghe Vampiri & Co. 2014.

Ritratti-in-carta-bollataRitratti in carta bollata

di Laura Bertolotti

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-667-1
NUMERO DI PAGINE: 64
COLLANA: Battitore libero
PREZZO: 12,00 euro

Immaginate di aprire un ventaglio. Uno di quelli asiatici magari, dipinti a mano con motivi floreali. Mentre lo dispiegate potete notare la presenza di tante parti, tante bacchette, che sostengono la tela e vedete che pur essendo tutte di uguali dimensioni e lunghezza, non ne trovate una identica all’altra. Cambiano i colori, cambiano le sfumature, cambia la sensazione tattile che la pittura imprime sul tessuto. Questo libro altro non è che un ventaglio.
Una raccolta di racconti, opera prima di Laura Bertolotti, raffinata, intrigante, il cui filo conduttore è l’interpretazione, sempre con un pizzico di ironia, di ciò che accade quotidianamente, con l’intento di sdrammatizzare situazioni dal sapore tragico, preoccupante, offrendo un punto di vista semplicemente ameno: una cena al ristorante, una passeggiata per le vie di Marsiglia, la cronaca di un funerale, la nascita di una donna come madre, ritratti di persone e personaggi nei quali chiunque può riconoscere una parte di sé.
Una corale di racconti, dunque, uno diverso dall’altro ma con la stessa anima, con qualche personaggio che ricorre, tematiche variegate che abbracciano aspetti differenti della realtà.

LAURA BERTOLOTTI
Nasce nel 1987 a Lodi, cittadina lombarda nella quale attualmente risiede. Si forma nell’area del sociale e opera nel settore del benessere olistico come massaggiatrice. Coltiva una vera passione per i gatti, elemento ricorrente delle sue narrazioni ed è affascinata dal mondo della fotografia, nonché da tutto ciò che richiami il vintage. Racconti in carta bollata è la sua prima pubblicazione.

Trillino_Un-mare-di-paroleUn mare di parole

di Carmina Trillino

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-670-1
NUMERO DI PAGINE: 128
COLLANA: Battitore libero
REZZO: 14,00 euro

Parole. Parole piegate, cesellate, affilate come un bisturi, usate come strumenti di filologica precisone nell’esame, impietoso e pietoso al tempo stesso, della conoscenza di sé e dell’altro da sé che proiettano la scrittrice in ascolto di coloro i quali incontra lungo il suo cammino siano essi persone, libri, dipinti, monumenti. Un ascolto attento fatto di appunti tracciati a matita da restituire fotogramma per fotogramma sì da azzerare le distanze come solo le parole sanno fare.
Parole. Parole distillate con attenzione da cui escono, come dal cappello di un abile prestigiatore, altre parole, spremute, concentrate in un succo così denso di significati da risultare diluibile in associazioni tanto improbabili quanto intriganti e suggestive.
Una raccolta di undici racconti diversi per genere e tematica eppure forti di una armonica leggerezza di tono e stile. Carmina Trillino ama le parole, le corteggia, le blandisce, le sprona, le carezza, le piega al suo volere con quella naturalezza che solo i grandi autori riescono a esibire.

CARMINA TRILLINO
Nasce l’11 settembre 1967 a Formia, dove tuttora vive e lavora. È laureata in Scienze Politiche.
Crede nella forza delle parole e nei libri. Predilige la lettura di autori latino-americani e i classici di fine Ottocento. Considera i libri una vera panacea per la mente, per lo spirito e per l’anima. Scrive di tutto: dalle favole, ai racconti, ai romanzi. La scrittura, dopo la lettura, è stata per lei una scoperta perché ritiene che si scriva anche per restituire un po’ di tutto ciò che si legge. Ama le parole, crede fortemente e fermamente nella loro forza universale.
Tra gli altri interessi: il mare, la barca a vela, il cinema, i viaggi, la musica.
All’attivo diverse pubblicazioni e affermazioni in premi letterari: Racconti nella rete (vincitrice), Premio Barney (finalista ed. 2013), Racconti corsari (vincitrice), Premio Città di Castello (finalista), Premio Formia in Giallo (vincitrice), Premio letterario Oceano di carta (vincitrice), Premio Giovane Holden (vincitrice 2014). Un mare di parole è la sua prima pubblicazione.

Carrieri_Vampiri-originaliVampiri originali

di Debora Carrieri

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-668-8
NUMERO DI PAGINE: 216
COLLANA: 56a strada
PREZZO: 15,00 euro

Nella città di Pleven, Bulgaria, umani e vampiri, sia pure con qualche difficoltà e reciproco sospetto, convivono. Katra e Kolkov – una vampiro e un umano – si sono innamorati e sposati, dalla loro unione è nata una splendida bambina ibrida, Animah. Purtroppo, Kolkov è rimasto vittima di un incidente stradale e la giovane si ritrova a crescere la figlia da sola abbandonata dai genitori del marito che la ritengono responsabile di quanto accaduto.
Contattata da una importante quanto misteriosa azienda farmaceutica, Katra fa la conoscenza di Alexander Primeval il quale le rivela che è stata segnalata la calata dall’Alaska di un gruppo di vampiri, probabilmente, intenzionati ad attaccare la colonia bulgara. A questo scopo egli sta finanziando un progetto segreto di ricerca che mira a produrre un surrogato del sangue. Con tale farmaco intenderebbe nutrire un piccolo gruppo di giovani vampiri che occorrerebbe addestrare per contrapporli al manipolo alaskano. La situazione si complica ancora di più quando i due devono recarsi a Vienna convocati dal consiglio di una congrega di vampiri preoccupati per ciò che sta accadendo. Qui, Katra dovrà affrontare il più temibile dei nemici: se stessa.
Un urban-fantasy dal ritmo veloce, una storia piacevole sempre ricca di colpi di scena.

DEBORA CARRIERI
È nata il 25 agosto del 1995 a Cesena, ha sempre vissuto con la sua famiglia in una casa di campagna, circondata dagli animali che ama di più: un cane bianco, un gatto nero, un cavallo baio. Da poco diplomata in ambito sociale, continua a scrivere ritenendolo la “passione che trasporta l’essere umano in un mondo nuovo”, ma non si limita a questo: le piace essere creativa, suonare, scrivere poesie e sentirsi impegnata ogni giorno. Nel 2010 ha pubblicato I Feel The Earth Move, Statale 11 Edizioni.

Babuscia_Versi-diversi-dal-cuore-alla-menteVersi diversi dal cuore alla mente

di Salvatore Babuscia

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-672-5
NUMERO DI PAGINE: 72
COLLANA: Versi di segale
PREZZO: 12,00 euro

Salvatore Babuscia, che ha nel greco Stesicoro il proprio maestro e modello, è il cantore di una poesia corale. Raffinata eppure fruibile con estrema semplicità.
Attento osservatore e fine conoscitore dell’animo umano, il Poeta affronta temi diversi e dipinge frammenti di vita quotidiana e vissuta con sofferta partecipazione. La poesia ha, per sua natura, la grazia di darsi a ognuno, senza veli, senza remore, senza nulla chiedere in cambio. Si dà per condurci nell’altrove della parola destinata a durare e del pensiero che rende chiari e colmi i giorni della vita.
Così, nella silloge di Babuscia, nei suoi versi, ritroviamo il molto che ci portavamo dentro inespresso, la vicinanza di chi rivelandosi ci rivela a noi stessi. E daremo, grazie alle sue rime, voce a sentimenti che fremevano dietro mura di silenzio, traverseremo mondi che ci appartengono e che mai prima avevamo nemmeno intravisto.
Una lirica semplice e pura, senza inutili complicazioni verbali o sfoggio di erudizione, per questo potente e capace di donare a ognuno di noi quella serena e ineffabile saggezza che ci portiamo dentro senza saperlo.

SALVATORE BABUSCIA
Nasce a Reggio Calabria nel 1952 e vive a Gioia Tauro. Ha scritto libri sia in lingua italiana che in vernacolo. Alcune sue poesie sono state tradotte in spagnolo. Ama definirsi figlio del popolo, per natura socialista e libero di volare con la mente. Trova la sua ispirazione alla foce del fiume Metauro dove vivono ancora i miti di Stesicoro, San Fantino e Oreste. Per la sua produzione lirica ha ricevuto molteplici riconoscimenti, tra gli altri è stato finalista al Premio Alda Merini.

Urso_Vuoto-a-perdereVuoto a perdere

di Noemi Urso

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-666-4
NUMERO DI PAGINE: 120
COLLANA: Battitore libero
PREZZO: 13,00 euro

Cosa spinge un neodiplomato, con tanto di famiglia apparentemente normale e fidanzatina storica, a iscriversi a un corso di laurea presso un’università distante mille chilometri da casa? Forse la crescita individuale esige un tributo di indipendenza e passa per la necessità di affrancamento almeno parziale dagli affetti familiari?
Christian, il protagonista del delizioso romanzo di esordio di Noemi Urso, non esita a gettarsi alle spalle le rassicuranti certezze dell’ambiente in cui è cresciuto per tuffarsi in uno del tutto nuovo, caotico e inebriante. L’Autrice racconta le rinnovate prime volte di Christian con il sesso, l’amore, l’amicizia, la sua lotta per non farsi sopraffare dalla vita adulta e dall’indipendenza. In una spirale discendente che arriva a sfiorare l’autodistruzione, narrata però sempre con un pizzico di ironia, la vita da matricola di Christian diventa un viaggio verso l’affermazione di sé, con tutto ciò che comportano le prime esperienze da grande di un ragazzo che impara a diventare adulto.
Noemi Urso si addentra nei meandri della mente e dell’anima di un giovane con piglio sicuro, dando prova di una già raggiunta maturità stilistica, senza mai farsi prendere la mano, descrivendo con occhio attento e comprensivo le avventure-disavventure di un personaggio che reca in sé qualcosa che è o è stato di ognuno di noi.

NOEMI URSO
È nata a Pisa nel 1984, ma è cresciuta e ha passato buona parte della vita tra Torre del Lago e Viareggio (Lu). Si è laureata in Lettere moderne per poi mettersi a cercare la sua strada un po’ ovunque. Qualche vicolo cieco e qualche circonvoluzione dopo potrebbe averla trovata. Scrive da sempre ma Vuoto a perdere è la sua prima pubblicazione.

I-giovani-di-HoldenI giovani di Holden

di AA. VV.

ISBN ed. cartacea: 978-88-6396-665-7
NUMERO DI PAGINE: 296
COLLANA: Battitore libero
PREZZO: 15,00 euro

Una miscellanea di trenta racconti e altrettante poesie, che rappresenta un assaggio del meglio che la nona edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden ha prodotto a livello lirico e narrativo.

 

Dal blog AGipsyinTheKitchen.com arriva il primo libro di Alice Agnelli, “Ricette dal Cuore”.

Disponibile in tutte le librerie dal 16 Ottobre 2015.

Dal blog agipsyinthekitchen.com arriva “Ricette dal Cuore”, il primo libro della famosa food blogger Alice Agnelli, un’esperienza personale e culinaria attraverso i piatti che hanno segnato i momenti più belli della sua vita. Un libro che parla di viaggi, di percorsi professionali, di famiglia e di amore in tutte le sue forme.

“Il mio percorso, la mia storia, ogni emozione che ad ora ha segnato la mia vita, è legata come un fil rouge a ricordi di tavole imbandite, profumi, sapori e ricette. Dalla mia famiglia, le amiche, il mio amore, ogni momento è stato scandito da memorie culinarie, ricette trovate a caso, sperimentazioni di gusti, che mi hanno fatto diventare quella che sono, e che mi permettono di rintracciare affetti e lasciarmi coccolare dai sapori che mi trovo ad affrontare quotidianamente, sia l’odore del caffè al mattino o il pane appena sfornato, fino ad arrivare alle stelline in brodo. Siamo ciò che mangiamo, per cui nutriamoci di amore. Così da poter vivere in eterno.”

Il libro è anche un percorso fotografico, tra appunti di vita, ricordi e profumi di cibo che hanno segnato Alice fin da piccola: dalla ricetta preferita di papà Gianni ai consigli delle nonne Irma e Vanda. Una biografia che va a toccare i palati più raffinati e non, attraverso lo stile gipsy che contraddistingue il blog che Alice ha deciso di aprire nel 2010.

Chi è Alice?
Taglia petite, rossiccia ma non troppo milanese di nascita, gipsy per passione. CEO and Founder di agipsyinthekitchen.com è cresciuta nel panorama della moda. Responsabile Ufficio Stampa per Stella McCartney negli ultimi 5 anni, ha lavorato anche come PR per Chanel, Luisa Beccaria e Tommy Hilfiger.
Ha vissuto a New York e può definirsi cittadina del mondo in quanto ha fatto del viaggio una nuova filosofia di vita.
Adesso completamente dedita al suo progetto, agipsyinthekitchen.com dal 2015 è diventata una srl.

Fotografie a cura di Matteo Felici
Copertina di Alessandro Madami
Editore La tana del Bianconiglio
(www.latanadelbianconiglio.co.uk)
“Ricette dal cuore” di Alice Agnelli – A Gipsy in The Kitchen

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libretto Topo SilvestroE’ da poco uscito il manuale della Biblioteca Senzasenso!

Ovviamente la mascotte è Topo Silvestro… che spiegherà a piccoli e grandi come entrare a far parte della sua biblioteca!

Nella biblioteca di Topo Silvestro, oltre a leggere, si gioca a prendersi gioco dei libri! E i libri staranno al gioco o si arrabbieranno?

Info e curiosità sul blog: libriefollie.blogspot.it

ISBN 978-88-99409-00-5

Longo-coverUna Roma inedita raccontata in un’opera segnalata al Premio Calvino

E’ uscita il 25 giugno “Tutte le strade”, la nuova opera dello scrittore Federico Longo edita da La Tana del Bianconiglio e segnalata in occasione dell’ed. XXVII del Premio Calvino.

Tutte le strade portano a Roma, si dice. Quando arrivi Roma non ti chiede come ti chiami o da dove vieni, ti accoglie e basta.  È chiara sin dal primo momento: non sarà lei a soffrire se le cose non andranno bene.  Roma dimentica. Difficile è dimenticare Roma: i luoghi, le situazioni, le persone. Gli amori. Per questo non servono una ragione o uno scopo per arrivare nella capitale. Le memorie si susseguono in ventotto istantanee, ventotto brevi racconti attraverso i suoi quartieri. Chi arriva in città raccoglie dettagli: scatti ravvicinati nelle piazze, nelle strade quando credono di non essere osservate.  Tutte le strade portano a Roma e quindi da Roma è possibile imboccare qualsiasi strada.  Sfidando il senso di scorrimento, a volte, rischiando di farsi male pur di tornare al movimento. Si lascia Roma, per l’urgenza di essere altrove: dopo averla scoperta, spinti dall’ansia di smaltire l’amore infinito e l’odio che sa suscitare.

Un viaggio per le vie della capitale vista con gli occhi di un ragazzo in sella alla sua inseparabile bicicletta che guiderà il lettore negli angoli più e meno conosciuti della città eterna, presentandogli personaggi assurdi e proprio perché tali estremamente realistici. Un occhio attento, quello di Longo, che regala scene imperfette, rotte e sbucciate, a tratti ironiche, a tratti struggenti e per questo difficili da dimenticare.

Sull’autobus a Roma non guardo mai nessuno in faccia quando sono seduto, perché temo che qualche vecchia possa incrociare il mio sguardo e chiedermi il posto, che poi le vecchie manco lo chiedono il posto, lo pretendono solo per il fatto di essere vecchie e ti guardano con quell’aria spocchiosa da vecchia di chi sa che alla fine potrà partecipare al tuo funerale, Tanto io vi seppellisco sembrano dire tutti i vecchi e soprattutto le vecchie romane quando entrano nell’autobus, ma ora fatemi sedere che sono tanto stanca, e devo andare a prendere i nipoti a scuola, poi a fare la spesa, poi passare dal medico per la ricetta, poi andare alla bocciofila per fare due chiacchiere, poi andare al cinema e infine tornare a casa che la giornata è stata lunga e non posso certo stare in piedi in questo autobus puzzolente e pieno di gente che non ha rispetto delle persone anziane.

L’autore

Federico Longo è nato a Noale (Ve). Ha pubblicato la raccolta di racconti “Verso dove” nel 2011 con Freaks Edizioni e il romanzo “Vorrei fare il postino” nel 2013 con L’erudita, Giulio Perrone editore. “Tutte le strade” è il più recente. Ogni tanto aggiorna il suo blog, scritturesenza.wordpress.com

Editore: La Tana del Bianconiglio
ISBN: 9788894074802
Prezzo: 14,50 €

ACQUISTA IL LIBRO!

Martedi 30 giugno 2015 alle 18 Federico Fabbri presenta il suo libro “Maledette ortensie”, ed. LuoghInteriori​ .
Lo scrittore fiorentino presenta il suo libro a Prato presso La libreria Mondadori – Opificio JM.

Ecco una breve intervista all’autore:

Da dove prende spunto per le trame dei suoi libri?

Solitamente è un’emozione che mi fornisce lo spunto per iniziare una storia. Penso a come mi sentirei se accadesse una determinata cosa e a come mi comporterei se mi trovassi in una particolare situazione. A volte può essere uno spunto banale a dare il via ad una riflessione che poi si porta dietro mille emozioni. Come nel caso di Maledette ortensie che è nato quasi per caso osservando in una giornata di pioggia un giardino pieno di quei grandi fiori: ricordo perfettamente la sensazione di malinconia che ha accompagnato quella visione e il parallelismo che immediatamente mi ha portato a creare il personaggio del protagonista di questa storia, malinconico come quelle ortensie rosa. Il resto, poi, è venuto da sé.

Quando scrive ha già in testa tutta la trama? Sa già come si dipanerà la storia, ne conosce già il finale?

Devo dire che lascio molto spazio all’improvvisazione, facendomi guidare più dalle sensazioni che non da un tracciato ben delineato. Mi piace scrivere storie intime, introspettive, dove le emozioni dei personaggi diventano protagoniste della narrazione: sono queste che costituiscono la struttura del libro, lo scheletro che sorregge il racconto. Nel caso di Maledette ortensie ho cercato in ogni modo di calarmi nei panni del personaggio lasciandomi guidare dall’istinto senza sapere esattamente dove questo mi avrebbe portato. L’evoluzione della storia ha seguito il mio stato d’animo e il finale che inaspettatamente ne è venuto fuori, ha sorpreso pure me, che all’inizio non sapevo come avrei concluso il romanzo; in realtà mi sto rendendo conto che ogni lettore dà una sua personale interpretazione dell’ultimo capitolo del libro, spesso assai diversa da quella che io ho immaginato scrivendolo ed è una cosa che mi lascia piacevolmente stupito, perché non pensavo che questo potesse accadere.

Ama mettere molti riferimenti al reale nelle sue storie?

Le mie storie affrontano tematiche comuni con cui ognuno di noi, per esperienza più o meno diretta, si è dovuto confrontare. Ma, come ho detto prima, quello che a me interessa è entrare nell’intimo dei personaggi per capire come la realtà che immagino incida sui loro comportamenti e sulle loro emozioni. Il reale, nel mio caso, è anche il pretesto per scoprire, attraverso i protagonisti della storia, qualcosa di più su me stesso.

Quanto sono autobiografici i suoi libri?

Direi poco, anche se alcuni lettori hanno pensato che Maledette ortensie fosse un romanzo autobiografico, forse per alcune immagini che coincidono con tratti della mia vita reale. Ma si tratta solo di piccoli riferimenti che mi hanno permesso di entrare più in sintonia con la storia, visto che per raccontare l’esperienza di un abbandono e le emozioni che tale evento può provocare, era necessario immaginare che una cosa del genere fosse accaduta davvero nella mia vita. Fortunatamente, la mia realtà è molto distante da quella del libro, tranne forse per la viscerale antipatia per le ortensie, che condivido con Marco, il protagonista del romanzo.

Quante ore al giorno scrive? Dove si mette? Quali cose aumentano la sua concentrazione e quali invece la distraggono?

Non ho tempi programmati per scrivere, anche se i giorni del fine settimana sono quelli in cui riesco a ritagliarmi un po’ di spazio in più da dedicare alla mia passione. In un angolo della sala da pranzo ho attrezzato una scrivania con computer e stampante: è quello il mio rifugio quando voglio scrivere. Preferisco farlo al mattino presto o nel primo pomeriggio, quando in casa c’è più tranquillità: accendo, anche in pieno giorno, la piccola lampada da tavolo gialla che mi ha accompagnato in tutti i traslochi fin qui fatti, infilo gli auricolari e faccio girare a ripetizione sempre la solita playlist, composta da una ventina di brani selezionati che mi aiutano a isolare i rumori di fondo tipici di un condominio di città e, al tempo stesso, a lasciare liberi i pensieri. In questo modo riesco a scrivere anche per diverse ore di seguito, o almeno fino a quando l’ispirazione non mi abbandona.

Parla di ciò che sta scrivendo con i suoi familiari?

Per Maledette ortensie non è accaduto: ho fatto leggere a mia moglie e mia figlia il libro solo dopo averlo completato. Diversamente, per il nuovo romanzo a cui sto lavorando, ho voluto condividere sia i confini della storia che anche alcune idee su come sviluppare i personaggi, anche perché sono state loro, le donne della mia vita, non troppo soddisfatte del finale di Maledette ortensie, a convincermi della necessità di far sì che i molti interrogativi lasciati aperti nel libro trovassero una spiegazione.

Scrive volentieri in solitudine?

Sì, assolutamente. Io scrivo prima di tutto per me stesso: è un modo per essere sincero fino in fondo, senza alcun filtro e senza reticenze. Un modo per guardarsi allo specchio e scoprire cose di sé altrimenti invisibili: ogni invasione di questo spazio intimo è un’occasione di distrazione che allontana dall’obiettivo. Sono convinto che la solitudine sia un ingrediente fondamentale per affrontare questo percorso.

Ha dei consigli da dare a chi inizia a scrivere?

No, non mi sento di dare consigli, non ho l’esperienza per farlo; casomai vorrei riceverne io di nuovi. Il primo che ho ricevuto è stato quello di un addetto ai lavori che, senza neppure aver aperto il mio libro, ha detto che in giro ci sono troppi scrittori e troppo pochi lettori: l’ho preso per un incoraggiamento ad andare avanti, pur consapevole che, nella realtà, era una invito a lasciar perdere. A chi inizia a scrivere, quindi, do solo un suggerimento: non arrendetevi  e date vita alle vostre storie, perché non c’è emozione più grande del poter condividere con i lettori quelle pagine che raccontano di voi, del vostro cuore, delle vostre emozioni. Per me è stato così e mi auguro possa esserlo anche per chi, come me, ci crede fino in fondo.

 

 

copertina FrosaliÈ l’estate del 1998 e i Bluvertigo sono in giro per l’Italia con il Metallo Non Metallo Tour. Per un gruppo di amici, fan dei Duran Duran, la scoperta del gruppo è un colpo di fulmine fatto di musica, canzoni e poesia. Fra concerti indimenticabili, interessanti chiacchierate con Morgan, Livio, Andy e Sergio sulla musica e la vita, i dubbi, le certezze e un surreale progetto che guarda all’Inghilterra, alla fine dell’avventura estiva i personaggi si scopriranno fatalmente cambiati. Un racconto che forse è verità, oppure è la fantasia che salva l’uomo, perché “ci sono persone che non vanno sapute e che non vanno dette”.

Eravamo ragazzini in gita scolastica, con la faccia da adulti e la rara fortuna di coloro che ancora per un po’ possono permettersi di sentirsi leggeri, di giocare, cantare, ballare e tenersi per mano per non perdersi, per non essere portati via dall’entusiasmo della folla.
Il Nucleo, So Low, Vertigoblu, Storiamedievale, Oggi hai Parlato Troppo si susseguirono in un crescendo di passione spensierata. C’era un’atmosfera particolarmente festosa in quella notte settembrina in val Padana: il cielo nero era limpido e terso, pieno di piccoli puntini luminosi e un’enorme luna piena a fare sfoggio di sé e della sua perfetta rotondità.
Forse perché eravamo in tanti e ci divertivamo a ballare il twist, forse perché cantavamo tutti assieme, o perché i ragazzi erano in splendida forma e continuavano a sorridere tutti, anche Morgan che guardava verso di noi e gli scappavano sorrisi pieni. Forse per tutto questo o solo per il fatto di essere insieme in mezzo alla musica, eravamo felici.

Tiziana Frosali è stata l’editor di “Come Undone”, fanzine italiana dedicata ai Duran Duran, è attualmente webmaster di www.prospettivabluvertigo.it. Si occupa di management aziendale e, per passione, di musica e scrittura.
È nata a Firenze e vive in provincia di Pistoia, dove ama sfamare tutti i gatti del quartiere.  “L’estate che non passerà” è il suo primo romanzo.

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