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Considerazioni sulla distinzione delle diverse maniere di pittura, disegno e incisione, e degli originali dalle loro copie

Abraham Bosse, edizione critica e traduzione di Gabriele Lo Nostro

9782365802192I Sentiments sur la distinction di Abraham Bosse (1604-1676), pubblicati a Parigi nel 1649, costituiscono non soltanto una prima guida per il discernimento degli originali dalle loro copie, soggetto decisamente vasto e quasi sconosciuto alla maggior parte degli amateurs del tempo, ma anche, come dimostra il piccolo glossario redatto dall’autore, una prima testimonianza della terminologia artistica dell’epoca.

La presente edizione, preceduta da una breve introduzione sulla vita e le opere dell’autore, si propone d’offrire una prima traduzione in lingua del piccolo pamphlet bossiano. Al fine di offrire un’edizione integrale dell’opera, si è deciso di mantenerne non soltanto la stessa struttura e la ripartizione dei capitoli proposta dall’autore, ma si è anche provveduto a offrire una traduzione il più fedele possibile dei termini tecnici impiegati dall’autore, offrendo altresì un rapido confronto con le definizioni offerte dei principali dizionari dell’epoca.

Membro de l’Académie royale de peinture et sculpture, savant graveur e autore di numerosi trattati sull’arte incisoria e la prospettiva, Abraham Bosse (Tours, 1604 ca – Paris, 1676) fu una delle figure più rilevanti del panorama storico artistico francese della prima metà del XVII secolo. Figlio di un maître tailleur d’habits di origini tedesche, egli ebbe modo di raggiungere i principali milieux culturali e accademici dell’epoca in virtù della sua personalità poliedrica e versatile. Tra le sue pubblicazioni, tradotte in varie lingue, si annoverano La Manière universelle de M. Desargues Lyonnois pour poser l’essieu et placer les heures et autres choses aux cadrans du soleil (1643), il Traité des manières de graver en taille douce (1645), il noto Le Peintre converty aux précises et universelles règles de son art (1667) e i Sentiments sur la distinction (1649). Gabriele Lo Nostro è ricercatore Post-Doc presso l’Université Libre de Bruxelles (2014-2015). Laureatosi in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Genova, dove è stato assistente presso il corso di “Percorsi di Critica d’Arte” (2010-2013), Lo Nostro è dottore di ricerca in Letterature Comparate e Storia della critica d’Arte (2013, tesi in cotutela tra l’Université Paris-Sorbonne e l’Università degli Studi di Genova). Attualmente le sue ricerche sono rivolte agli scritti sull’arte e ai rapporti tra letteratura e arti figurative (XVII-XVIII secolo).

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Futurisme / Futurismo

Raymond Xhrouet

All’inizio del xx° secolo, il movimento futurista ha9782365802130 sconvolto la vita culturale italiana. Con il suo primo manifesto F.T. Marinetti si opponeva violentemente alla tradizione letteraria e voleva fare dell’Italia un paese moderno sul piano culturale esaltando la civiltà urbana, la macchina e la velocità. Seguito con entusiasmo e aggressività da numerosi scrittori, pittori, architetti e musicisti, egli ha sviluppato il movimento futurista in Italia e all’estero. Il gran numero di opere futuriste, come pure le numerosissime critiche, mostrano l’interesse per questa rivoluzione.

Per facilitare le ricerche su un movimento culturale particolarmente vario, presentiamo qui riferimenti bibliografici autorevoli. Questa bibliografia, preceduta da una cronologia degli avvenimenti più importanti dell’evoluzione del Futurismo, ci consentirà di misurarne l’importanza in Italia come all’estero, ma anche di apprezzarne la diversità.

Nato nel 1947 a Monaco, Raymond Xhrouet a perseguito i propri studi nel Principato, poi all’Università di Nizza. Dottore di ricerca in Lettere, è stato professore d’italiano nel Principato dal 1969 al 1988, quando ha deciso di consacrarsi all’amministrazione scolastica. Dopo aver occupato per due anni il ruolo di vicepreside del Liceo Albert Ier, è stato nominato preside di tale prestigioso istituto e lo ha diretto per più di vent’anni, dal 1990 al 2011. Se Raymond Xhrouet ha consacrato la propria vita professionale alla Pubblica Istruzione, egli si è anche impegnato nella ricerca universitaria, dedicandosi in particolare al movimento futurista. Oltre ai suoi ruoli professionali, Raymond Xhrouet ha pubblicato diverse traduzioni in lingua francese di opere italiane di generi diversi, particolarmente per le Edizioni E.G.C., le Edizioni Scripta Manent e LiberFaber. Attualmente continua la sua attività di traduttore ed è vicepresidente della sezione monegasca del “P.E.N. Club”, associazione letteraria internazionale.

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La Georgia e la sua natura incontaminata ma anche la sua cultura e le sue genti attraverso gli occhi di un gruppo di cicloturisti. Magicamente racchiusi nell’opera “GEORGIA E SVANETI GAMARJOBA” di Ferdinando Da Re.

Venerdì 29 maggio 2015 alle ore 20,30 a Villa Brenzoni Bassani di Sant’Ambrogio di Valpolicella (ex quartiere fieristico in viale del Marmo) è in programma il quarto evento della rassegna «Editoria, tra passione e territorio», organizzata dal Circolo Acli di Gargagnago in collaborazione con Damolgraf Editore e il Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella Assessorato alla Cultura e Manifestazioni.

Sotto i riflettori ci sarà «Georgia e Svaneti gamarjoba», opera del cicloturista Fernando Da Re. Disquisiranno sull’argomento l’autore del libro, il cicloturista Fernando Da Re; Massimo Spinamano direttore commerciale di Damolgraf Editore e l’antropologo Jacopo Miglioranzi.

Fernando Da Re illustrerà il viaggio vissuto in Georgia attraverso la forma del romanzo: durante il racconto le storie di diversi personaggi si intrecciano a vicenda, ravvivandolo di sfumature e di caratteri o di manifestazioni estemporanee con colpi di scena fino al finale con sorpresa. Il paesaggio riceve le migliori attenzioni dell’autore. Il linguaggio dell’autore assume la forma lirica non essendo sufficienti semplici parole per descrivere le emozioni che prova. A volte a prestito dai grandi le reinterpreta affidando al cuore di chi legge la necessità di darne significato. Il fascino di luoghi incontaminati, di zone di confine naturali ed etnografiche, il contatto con ruoli e metodi degli abitanti e con tradizioni ancora radicate pur nell’incontro della modernità, sono gemme pregiate. Il libro si avvale di una ricerca storica di documenti del 1700, di mappe del percorso e di numerose fotografie a colori.

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gestalt Empowerment coverCon questo manuale Paolo Baiocchi mette a disposizione del lettore uno strumento rivoluzionario, capace di restituire all’essere umano la dimensione etologica e sociale dell’appartenenza, svincolata da qualsiasi dipendenza. La logica è quella di un progetto politico comunitario, che promuova l’uscita dall’isolamento individuale in favore del potenziamento emotivo.
Il Metodo del Gestalt Empowerment genera cittadini attivi, consapevoli delle proprie potenzialità e pronti alla reciprocità dello scambio e del sostegno.

Paolo Baiocchi è medico-psichiatra e psicoterapeuta. Dopo una formazione in ipnosi, dove ha iniziato a esplorare gli stati di coscienza, si è dedicato completamente alla Psicoterapia della Gestalt, individuale e di gruppo.
È oggi direttore dell’Istituto Gestalt Trieste, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia per medici e psicologi. È stretto collaboratore di Claudio Naranjo nei programmi S.A.T.  La sua indagine sui funzionamenti interiori della mente e sul processo terapeutico si è concentrata nell’ambito della comunicazione umana, dove ha messo  a punto il metodo denominato Comunicazione Sana R e un metodo sul tema delle emozioni di disagio.
In particolare è coinvolto nella costruzione di metodi per diffondere a largo raggio la conoscenza delle emozioni e le modalità per la loro gestione. Da anni è attivo nella ricerca di metodiche innovative per lo sviluppo della volontà e dell’interconnessione che essa contrae con la mente e il cervello.

Editore: Istituto Gestalt Trieste
Pagine: 480
ISBN: 9788897561293

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La guerra, da un altro punto di vista

Venerdì 22 maggio 2015 alle ore 18.30 presso Qu. Bi Gallery a Palazzo Valmarana Braga, Corso Fogazzaro 16 – Vicenza, Gianluca Meis presenta il suo libro Quando arrivarono i tedeschi (ed. Graphe.it). L’evento vedrà la partecipazione di Riccardo Dal Ferro.

Quando arrivarono i tedeschi è una raccolta di racconti brevi sulla guerra. Ma non la guerra combattuta nei campi di battaglia. È la guerra delle retrovie, come quella del partigiano Matteo che, prima della sua fucilazione, intona La Forza del Destino di Giuseppe Verdi. È la guerra di chi è rimasto a casa, delle donne che vanno a lavorare nelle fabbriche al posto dei mariti o a lavare i panni al fiume. Di un bambino che, impotente, assiste all’esecuzione di due soldati tedeschi. Di una giovane che aspetta con trepidazione il ritorno del suo innamorato dal fronte. Uno sguardo sulla vita della gente comune che, nonostante la guerra, trova la forza di tirare avanti.

Gianluca Meis vive e lavora a Padova, dove si è laureato in psicologia. Ha pubblicato il suo primo libro di racconti nel 2007 a cui sono seguiti dei saggi con vari editori. Suoi articoli e racconti sono usciti con diverse riviste. Recentemente ha pubblicato #Rettore. Magnifico delirio (Vololibero 2014). fa parte di una compagnia teatrale, è Presidente di Ata.Teatro Padova e uno degli animatori del seguitissimo blog letterario svolgimentoblog.com

L’evento è a ingresso libero.

Scheda del libro – Evento Facebook

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Mercoledì 13 maggio alle ore 19.30 presso l’enoteca DIVINIS a Bologna

LIBRESCHI, un esperimento che unisce il gusto del buon vino al piacere della narrativa.
Attraverso un percorso di accostamenti eno-letterari, i nostri ospiti scopriranno come vini e romanzi si esaltino a vicenda, fondendosi in un’esperienza sensoriale unica.

Presso l’enoteca Divinis, Canto 31 presenta, per il 2° anno, un ciclo di serate dove potrete divertirvi a degustare quattro diversi abbinamenti, tra gli splendidi vini di Maurizio e le incursioni letterarie di vari autori contemporanei italiani, ascoltando brevi letture dai libri proposti.

Incursioni enologiche a cura di Maurizio Landi e degustazioni letterarie a cura di Daniela Bortolotti, Giampiero Attanasio, Mariagiovanna Cantù, Patrick Fogli e Davide Pappalardo. Al termine dell’evento sarà possibile acquistare i romanzi autografati dagli autori presenti e i vini degustati.
Bookcorner in collaborazione con la libreria Trame di Bologna.

Mercoledì 13 maggio – ore 19.30 – enoteca DIVINIS – via Battibecco 4/c, Bologna – INGRESSO 15 € – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA – 051/2961502 – 338/1431367 – 339/3170728 – info@canto31.it

Giovedì 14 maggio 2015 alle 21 Nicoletta Romanelli presenta
“Le mie sorelle erano innamorate di Andrea Giordana (e io no) – Una guida alla felicità” ed. LuoghInteriori

L’Autrice “Aspirante Felice” ci coinvolge nel racconto della sua personale esperienza… un viaggio alla ricerca della “beatitudine che proviene dalla conoscenza di se stessa
Alessandro Quasimodo

Saranno presenti:
Alessandro Quasimodo, attore e regista
Antonio Vella, Amministratore Delegato della Casa Editrice Luoghinteriori
Nicoletta Romanelli, autrice
Presenta: Elisabetta Del Bo

Con questo suo primo romanzo Nicoletta Romanelli si è classificata al primo posto per la Selezione narrativa al Premio Letterario “Città di Castello” edizione 2014.

Miami diaries copertinaPrezzo: 22,00 €
Pagine: 460
ISBN: 9788895229249

Tre protagonisti, Violet, Hanna e Sam, rampolli ricchissimi dell’alta società di Miami, indissolubilmente legati da un’amicizia incrollabile, si trovano improvvisamente destabilizzati dopo l’arresto per evasione fiscale dei padri delle due ragazze, soci in affari e amici da sempre. Tutti i beni vengono confiscati dal Governo tranne ciò che era rimasto dei fondi fiduciari di Violet e Hanna che dalla sera alla mattina si ritrovano povere e, loro che avevano passato la vita tra party esclusivi e centri estetici, dovranno rimboccarsi le maniche e costruirsi un futuro che permetta loro di mantenere le madri, casalinghe da sempre, e se stesse. Decidono di aprire un’agenzia immobiliare insieme a Sam, bellissimo architetto dichiaratamente gay, che si farà anche carico delle maggiori spese di costituzione della società. Il colpo di scena iniziale porterà i tre protagonisti a guardare la realtà con occhi completamente nuovi e a rivalutare valori ed emozioni che mai prima di quel momento avevano preso in considerazione. Le loro vite acquisteranno sempre più spessore tanto quanto i loro sentimenti prenderanno spazio nelle loro esistenze, conducendoli giorno dopo giorno a una crescita personale e un arricchimento che regalerà loro la consapevolezza di essersi tirati fuori con le proprie forze da una situazione apparentemente senza via d’uscita e la certezza di aver portato la loro esistenza a un livello molto superiore rispetto a prima di quello che sembrava un baratro ma che in realtà ha costituito un importante salto in avanti.

Marta Lock è nata a Terni il 30 dicembre 1970 ma vive e lavora a Milano dal 2001. Ha una sua rubrica personale, L’Attimo Fuggente sul sito www.martalock.net, sul quale scrive anche i suoi aforismi quotidiani che ha chiamato Pensieri della sera, finalisti per due anni al Concorso nazionale di filosofia di Anpf Confilosofare. Notte Tunisina, il suo romanzo d’esordio è uscito nel mese di maggio 2011 e si è classificato 4° nella X edizione anno 2012 del Premio nazionale di letteratura Città di Mesagne, mentre Quell’anno a Cuba, il suo secondo lavoro, pubblicato nel luglio 2012, si è classificato 5° nella stessa edizione del concorso. Ritrovarsi a Parigi, la sua terza opera, ha ricevuto tre riconoscimenti nel corso del 2014: il Premio della Critica al Premio nazionale di letteratura “Le parole dell’anima” città di Casoria (NA), il Primo Premio al Premio nazionale di poesia e narrativa “La Tavolozza” di Ponsacco (PI) e il Premio Giuria Giovani al Premio letterario nazionale “Città di Mesagne”. Miami Diaries, il suo quarto romanzo uscito a marzo 2014, nello stesso anno viene insignito di due premi: Premio del Presidente al Premio internazionale di poesia e narrativa “Tra le parole e l’infinito” di Caserta e Premio della critica al Concorso letterario internazionale “La Locanda del Doge” di Rovigo. Dal novembre 2014 inizia a curare la sezione Mostre d’Arte e la rubrica da lei ideata, Tavolozze Emergenti, per Alpi Fashion Magazine dove uscirà anche la sua rubrica L’Attimo Fuggente. Dal mese di dicembre 2014 le viene conferita la carica di Responsabile Regionale Ipermedia-Club degli Editoriali e Responsabile della promozione dei corsi editoriali. Nel libro Pensieri per l’Arte 150 opere di altrettanti pittori contemporanei sono associati ai suoi aforismi.

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Venerdì 15 maggio 2015 alle ore 18.00 presso Qu Bi Gallery a Palazzo Valmarana Braga, Corso Fogazzaro 16 – Vicenza, Lidia Fogarolo presenta “Grafologia e sessualità” (ed. Graphe.it), un’analisi psicologica, sociale e culturale del comportamento sessuale condotta attraverso gli indicatori segnici individuati dal grafologo italiano Girolamo Moretti.

Nel libro, Lidia Fogarolo indaga scritture di personalità famose come Adolf Hitler, Pablo Picasso, J.F. Kennedy, Emily Dickinson e descrive con estrema chiarezza come l’attrazione sessuale, e tutti i comportamenti che rientrano nella sfera sessuale e affettiva dell’individuo, possano modificare la personalità e quindi la grafia del soggetto. Nei segni della grafologia si celano infatti aspetti a volte inconsapevoli del nostro approccio all’eros.

L’autrice, laureata in psicologia e specializzata in grafologia, distingue tramite i segni grafologici la spinta sessuale legata allo slancio passionale (segno Slanciata), quella dovuta all’affettività languida (Pendente), o all’intenerimento erotico (Aperture a capo A-O), o alla materialità del sentimento (Marcata) o alla maggiore attrazione per il mondo delle forme (Accurata). Grazie alla particolarità e alla ricchezza di questo strumento interpretativo, ne risulta di molto arricchita la comprensione della complessità dell’esperienza umana.

Lidia Fogarolo, grande esperta di grafologia morettiana e allieva di Giovanni Luisetto, lavora come analista e perita grafologa, è consulente tecnico di tribunale nei procedimenti di verificazione di scritture e docente di grafologia applicata alle dinamiche interpersonali. Per Graphe.it ha già pubblicato “Perché gli opposti si attraggono e i simili si comprendono” (2013), mentre per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Tratti di Personalità nella Scrittura – Manuale di grafologia morettiana” (2012), disponibile anche in lingua inglese, e “Il segno grafologico come sintesi psicologica” (2011).

L’evento è a ingresso libero.

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