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In una società dove la memoria è delegata alle macchine, in cui l’essere reale è morto e nessuno conosce più il passato e il futuro, l’umanità ha perso la capacità di vivere autonomamente. Così, quando la rete globale crollò, sette miliardi di uomini morirono e un miliardo di esseri ormai disadattati iniziarono a vagare in ordine sparso sulla Terra. Tuttavia mille uomini guidati dai Padri riescono a lasciare la Terra, rifondando una civiltà che si scoprirà temere il ciclico ritorno all’eguale della storia.
Piero Gianluca Penzo nasce a Milano nel 1969. Laureato in Storia, svolge l’attività di docente ed è impegnato in ricerche storiche sul mondo antico. Da sempre appassionato del genere fantascientifico, pubblica alcuni racconti brevi e raccolte amatoriali. Nei suoi racconti ha sempre cercato di indagare la natura in relazione ai sentimenti dell’uomo che, continuamente in lotta con una società sempre più tecnologica, lo sta mettendo al bando.
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