Autrice: Sara Macchioni De Angelis
Sara Macchioni De Angelis, pedagogista, è da sempre attenta a promuovere pratiche comunicative rivolte alla valorizzazione consapevole delle risorse individuali. Come insegnante di discipline umanistiche si è interfacciata con le diverse fasce d’età dell’adolescenza, che ne hanno progressivamente maturato la competenza professionale. Consapevole dell’importanza determinante del contesto socio-familiare nelle sue dinamiche comunicative, si specializza come mediatore familiare sistemico-relazionale. Convinta che la matrice del vivere umano venga ben indagata dal pensiero filosofico, approfondisce il suo percorso formativo con il master in Consulenza filosofica e antropologia esistenziale. Studiosa di reti e progetti territoriali, fonda l’Associazione culturale “Pensiero laterale”, di cui è presidente.
Carmen – :
Il saggio “Integratori emotivi”, della pedagogista Sara Macchioni De Angelis, è un breve libro scorrevole e di semplice ed interessante lettura per esperti in materia e non.
Con la regola delle tre A – ascolto, abilità, amore-, l’autrice descrive il processo ideale di insegnamento, come una relazione di reciprocità, scambio e riflessione tra alunno e insegnante.
È la capacità di entrare in relazione empatica con il primo, infatti, che quest’ultimo deve essere in grado di sviluppare nei confronti del suo allievo, per trasmettergli l’educazione non più come un elemento meramente contenutistico ma come un nutrimento spirituale, soprattutto, in grado di far crescere l’anima del ricevente.
L’autrice chiarisce l’importanza assoluta delle emozioni e del loro substrato esistenziale e spirituale all’interno del processo educativo grazie anche molteplici ed ampi riferimenti filosofici, religiosi e artistici.
Sono necessari, al fine di una pedagogia espressiva ed empatica, quelli che l’autrice definisce integratori emotivi, pensieri che nutrano l’anima, formae mentis degli insegnanti che consentano agli alunni di entrare in sintonia con loro prima che con la materia stessa, di creare una relazione vera.
Perché ciò avvenga, perché i nostri pensieri ci nutrano l’anima e facciano “innamorare” di noi i nostri discepoli, dobbiamo essere insegnanti distanti da quell’inconsistente conoscenza di noi che ci porterebbe inevitabilmente all’ignoranza emotiva, ma ben consci di chi siamo ed in contatto con il nostro vero profondo: ciò è possibile, secondo l’autrice, grazie alla pratica filosofica, alla cultura, all’arte, e svariati capitoli del saggio sono dedicati a ciò, arricchiti di citazioni e riferimenti storici e letterari sul tema.
La pedagogista sostiene che sia importante l’incontro tra i coinvolti, non solo dal punto di vista didascalico e didattico, appunto, ma anche e soprattutto emotivo: e ciò, secondo la sua teoria -chiaramente condivisibile e nobile- è possibile unicamente attraverso un processo che Jung avrebbe chiamato di “individuazione”, dunque di scoperta e realizzazione del proprio Sé, innanzitutto, prima della propria parte in una relazione, specialmente se finalizzata all’educazione di un altro: essa infatti sarà arida ed insoddisfacente senza una ricchezza emotiva che venga messa in gioco.
Il pensiero della Macchioni De Angelis è molto chiaro, ben comunicato ed ovviamente descrittivo di un approccio auspicabile alla relazione -non solo scolastica, anche terapeutica, formativa di qualsiasi tipo-, che può apparire scontato e “assolutamente giusto” ai più e a chiunque legga le sue parole prestandovi un occhio o un orecchio empatico, appunto, tuttavia è ancora inspiegabilmente ben lontano dal vedersi realizzato nel sistema educativo odierno.