Il rumore della neve
Aveva giurato a sé stessa su quelle lapidi che sarebbe rinata e che sarebbe tornata a essere quella che era, senza voler a tutti i costi compiacere a qualcuno pur di ottenere sorrisi, consensi e affetti.
Non le importava più essere qualcun’altra per piacere a quella suocera insoddisfatta della vita. Non le interessava più essere compresa nel suo dolore dai compaesani che la guardavano con compassione. Voleva volare di nuovo con la sua fantasia come quando aveva tredici anni, voleva essere sé stessa con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue rughe, le sue paure e le sue risate scomposte fatte a pieni polmoni, per liberare quell’anima ferita. Non le interessava più cercare a tutti i costi una famiglia. Non sarebbe più stata la moglie di qualcuno, la nuora di un’altra Teresa, la dottoressa senza figli, o la patologa buona e cordiale. Quel piccolo agnello sacrificale che era stata, lasciava il posto a un lupo affamato di vita e di quiete. Nuove strade l’aspettavano e non sarebbe affondata come una nave alla deriva. L’ancora della salvezza era in lei, e nessun altro poteva salvarla, se non sé stessa. D’ora in poi sarebbe stata solo Diletta.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.